Cleistocactus crestato

Cleistocactus morawetzianus crestatus

  • Famiglia: Cactaceae
  • Fogliame: Sempreverde
  • Categoria: Piante grasse
  • Consigliata per: Balcone e terrazzo
  • Temperatura min.: 5 | 10 °C
  • Altezza: 1 — 1,5 metri
  • Terriccio: Per cactacee , Per piante mediterranee
  • Larghezza: 0,5 — 1 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Il genere Cleistocactus è originario del Sud America, in particolar modo della catena andina. Le piante appartenenti a questo genere sono caratterizzate da fusti colonnari con diverse ramificazioni che si protendono dalla base; inoltre, C. morawetzianus crestatus è solcato da crestature dalle quali si ramificano i fusti. L’accrescimento è relativamente rapido e anche piante piuttosto giovani (dopo i 7-8 anni d’età) sono in grado di fiorire, producendo vivaci fiori gialli che mantengono la forma del bocciolo.

Consigli di coltivazione

in inverno tollera fino a 5 °C, al di sotto dei quali è necessario ricoverare la pianta in un luogo fresco, dove però la temperatura non salga sopra i 12-15°C. Ama il sole diretto per almeno mezza giornata, che favorisce la fioritura, favorita anche da regolari concimazioni utilizzando un prodotto specifico per piante succulente. 

Da non dimenticare

La sua base può essere utilizzata come portainnesto per creare esemplari di fattezze singolari: è compatibile con tutti gli altri cactus.

Cleistocactus crestato: come e quando irrigare

Le annaffiature devono essere regolari durante la bella stagione, soprattutto se i vasi sono piccoli e al pieno sole, dove il terriccio si disidrata completamente in poche ore. In inverno va lasciato all’asciutto se vive in ambiente fresco, va bagnato una volta al mese in minima quantità se sverna in appartamento. È necessario avere molta cura che non si creino ristagni idrici, perché teme molto il marciume radicale. In natura le piante tollerano periodi di aridità, ma per conservare la bellezza e la salute delle piante in vaso è bene evitare la siccità prolungata, mentre in inverno il substrato deve restare sempre quasi asciutto.

In interni, per singoli vasi si può impiegare il pratico irrigatore automatico Claber Idris, collegato a una comune bottiglia in plastica.

In alternativa si può scegliere Claber Oasis, kit per interni, completamente autonomo e idoneo fino a 20 vasi di piccola o media dimensione.

Se la pianta è in un terrazzo con altre piante, si rivela utile un sistema di microirrigazione, per esempio il kit Claber Aqua-Magic Sytem collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto; il kit è azionato da un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole.

In interni, per singoli vasi

In interni, fino a 20 vasi

In terrazzo con altre piante

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